A Disabilandia si tromba – Da leggere, perché…

A DISABILANDIA SI TROMBA

Marina Cuollo

2017, Sperling & Kupfer

A cura di Ida T.

A Disabilandia si tromba! E non solo aggiungerei io.

Ce lo conferma Marina Cuollo che tenendo fede al detto ‘Ne uccide più la penna che la spada’ non risparmia proprio nessuno.
Ristabilendo una sorta di equilibrio tra normodotati e disabili, scocca irriverenti e dissacranti frecciate su atteggiamenti, stereotipi, goffaggini e dis – avventure senza distinzione.

Questa scugnizza in sedia a rotelle mi costringe a fare i conti con un mio personale disagio sul relazionarmi con chi in teoria è sfornito di ciò di cui io sarei dotata. Mi costringe ad ammettere un atto di presunzione nel sentirmi più fortunata con relativo senso di colpa.

Più leggo e più mi ridimensiono creando le giuste proporzioni tra ciò che ho conquistato grazie alla mia totale funzionalità fisica e ciò che invece è stato il frutto di volontà, impegno, coraggio, perseveranza, a volte sacrificio. Ho scoperto che sono ‘diversamente capace’ di fondare la mia vita su queste abilità.

Questi tasti nascosti sono stati raggiunti da un linguaggio ironico quanto sarcastico, per certi aspetti addirittura comico.

Da leggere, perché… è divertente quindi?!?! Sì, assolutamente, ma anche perché arriva alla coscienza di ognuno facendone un po’ delle caricature.
Da leggere, perché… in una società eccessivamente redarguita dal politically correct si finisce col credere che basti coniare termini non offensivi con cui ‘catalogarli’. Il coraggio e la sfrontatezza dell’autrice dimostrano che non è così. Chi si sarebbe mai permesso di usare certi toni nel timore di sembrare ‘razzista’?

Vai alla pagina Da leggere, perché…